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Piante e spezie aromatiche da coltivare in casa

17
Apr

Piante e spezie aromatiche da coltivare in casa

La primavera è la stagione ideale per chi, come me, ama coltivare le piante aromatiche e non solo. Ideali per avere un balcone sempre verde, profumato e colorato ma soprattutto per chi ama usarle in cucina. La soddisfazione maggiore sta nella semplicità di coltivazione, nel poco impegno che richiedono e nel piacere di averle in casa prive di qualsiasi sostanza inquinante e ancora meglio del km 0. Non dimentichiamo inoltre che possono abbellire la nostra casa, decorare la nostra tavola e arricchire i nostri piatti. Alcune piante aromatiche possono essere addirittura utilizzate in infusione come rimedi della nonna per i piccoli disturbi quotidiani. Ecco di seguito il mio elenco delle 10 piante aromatiche e spezie che non possono mancare nella mia cucina:

Photo by Francisco Delgado on Unsplash

Rosmarino

Profumato e resistente, caratteristico del nostro clima mediterraneo amante del sole e del caldo che esploderà in piccoli fiori dal colore azzurro o violetto. Se avete la fortuna di avere un giardino potete posizionarlo in un luogo soleggiato, proteggendolo dal freddo invernale, perché può svilupparsi in un grande cespuglio oppure semplicemente in un vaso sul balcone. In cucina dona sapore a qualsiasi piatto ma in particolar modo a carni, verdure e le deliziose patate al forno. Usato anche per insaporire focacce e pane.

Photo by Ren Ran on Unsplash

Menta

La menta, al contrario di quanto può sembrare, è una pianta robusta e molto resistente, dalla crescita rapida che ama luoghi freschi e umidi. Le sue foglie sono ricche di proprietà importanti per la nostra salute (proprietà calmanti, disinfettanti e diuretiche) utilizzabili per preparare bevande rinfrescanti e cosa, non caratteristica di tutte le piante aromatiche, per arricchire di un gusto molto piacevole i nostri dolci. Vi ricordo i vari tipi di menta: piperita, mentuccia e romana. La più conosciuta e utilizzata tra queste è sicuramente la menta piperita dall’odore molto intenso.

L’anno scorso in una manifestazione di giardinaggio ho acquistato una pianta di menta davvero particolare: al cioccolato e, vi assicuro, che strofinando le foglie rilasciava un profumo davvero irresistibile!!

Photo by Lavi Perchik on Unsplash

Basilico

La pianta aromatica per eccellenza dal profumo inconfondibile. Il re dei sughi, del pesto e dei piatti tipici estivi. Collocate il vaso in un luogo molto soleggiato e annaffiatelo solo la mattina presto senza esagerare. Per adoperarlo in cucina mi raccomando di spezzettarlo sempre con le mani e di aggiungerlo solo a cottura ultimata. Ha proprietà benefiche in particolare antinfiammatorie e antibatteriche e favorisce la digestione. Per farlo resistere a lungo ricordatevi di rinvasarlo usando possibilmente un vaso di terracotta ponendo sul fondo dell’argilla per evitare il ristagno di acqua. Il segreto sta nel dosare il giusto quantitativo d’acqua. Togliere immediatamente i fiori perché rendono la pianta legnosa e non più utilizzabile in cucina.

Photo by Tomasz Olszewski on Unsplash

Prezzemolo

Oggi è coltivato in tutto il mondo e utilizzato per tantissime preparazioni culinarie quindi non può mancare nel nostro orto “petit”. Prezioso come condimento e anche come guarnizione ma soprattutto ricco di benefici per il nostro organismo. Contiene infatti vitamine, sali minerali, proteine e fibre. Ricordiamoci di non abusarne in quantità eccessive perché può diventare dannoso per il fegato. Il vaso deve essere posizionato in penombra in un clima temperato, senza sbalzi termici. Il terriccio deve essere tenuto sempre umido ma ben drenato. Esistono, anche per il prezzemolo tre tipi diversi: comune, gigante e riccio (meno saporito ma più decorativo). Il famoso detto “sei come il prezzemolo” è perfetto per questa pianta che può essere messa quasi davvero ovunque.

Photo by Matt Montgomery on Unsplash

Salvia

E’ una pianta mediterranea, perenne, rustica, da coltivare sul balcone o in giardino dal colore grigio-verde molto particolare. Sopporta il freddo ma va protetta dalle gelate, ama le posizioni soleggiate e tenuta lontano dall’umidità del terreno e dell’aria. La parte aromatica è contenuta nelle foglie che vanno prelevate dalla primavera all’autunno. Usata molto spesso in cucina, sia fresca che essiccata, come condimento per carne, pesce e pasta (la famosa burro e salvia) e anche pastellata e fritta. Va usata generalmente da sola perché il suo sapore è molto intenso, coprendo quello delle altre. Le sue proprietà benefiche, conosciute già nell’antica Roma sono: digestive, anti sudorifiche, antisettiche e diuretiche. Indicata anche per i sintomi della menopausa o mestruali e per l’igiene orale.

Photo by Frank Vex on Unsplash

Peperoncino

Per coltivare questa pianta ci sono alcune accortezze da tener ben presente: la temperatura, la luce, il terreno e l’irrigazione. La presenza di luce e di calore sono elementi fondamentali per ottenere dei peperoncini piccanti e belli da vedere. Una temperatura alta compresa tra i 29-30 gradi renderà il peperoncino più piccante ma è bene sapere che comunque non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10-12 gradi. Hanno bisogno di circa 12 ore di luce al giorno quindi, per il nostro clima, è una coltura per lo più estiva. Evitare assolutamente ristagni d’acqua. Da fine agosto e inizio settembre raccogliere i peperoncini per preparali all’essicazione. Ne esistono varie specie, differenti per tipologia, per colore, per dimensioni e per grado di piccantezza. Ricco di vitamine, in cucina usato molto spesso per arricchire piatti anche semplici esaltandone i sapori (sia dolci che salati). Tradizionale della nostra cucina è il piatto di spaghetti con aglio, olio e preziosissimo peperoncino!

Origano

Origano

E’ un’erba molto utilizzata in cucina per insaporire qualsiasi cibo: verdure, carni, insalate, sughi e formaggi e perfino dolci. Posizionare il vaso con la giusta esposizione solare e protetto dalle gelate notturne, essendo una pianta resistente anche al clima più secco le annaffiature devono essere scarse e sporadiche. Fiorisce per tutta l’estate e i fiori vanno dal colore rosa al viola (anticamente venivano usati per tingere la lana). L’aroma che sprigiona è piacevole ed intenso che non si attenua con l’essicazione. Formare i classici mazzettini che potete appendere in cucina per dare un’atmosfera campagnola e utilizzare all’occorrenza. Ha proprietà curative che stimola la digestione, è un efficace rimedio per il mal di gola e l’olio essenziale d’origano è indicato contro il raffreddore. Piccola curiosità: allontana le formiche in modo naturale (cospargendolo sulle aree infestate).

Pexels – Ginger and Turmeric Powder

Zenzero

Per coltivare lo zenzero in casa, sul balcone o in giardino occorre un rizoma con i germogli già in crescita, preferibilmente biologico (non provateci con quelli che trovate al supermercato perché sono stati trattati). E’ una pianta tropicale che predilige i climi umidi e caldi e non va esposta direttamente ai raggi del sole. Proteggetela dalle escursioni termiche e nelle stagioni più fredde, sotto i 15 gradi, spostatela all’interno. Il vaso deve essere largo e profondo per agevolare lo sviluppo delle radici. Tagliate, anche se con dispiacere, subito i fiori perché tolgono nutrimento alle radici che si possono cogliere dopo circa 5-6 mesi, una volta che anche le foglie avvizziscono. E’ ritenuto una pianta miracolosa per le sue proprietà terapeutiche e dal grande valore nutrizionale. In cucina è un grande alleato per centrifughe detox, per condire tutti i tipi di verdure sia cotte che crude, pesce, pollo e carni bianche e per chi ama i sapori orientali arricchisce il riso e gli spaghetti di soia. Viene usato anche per aromatizzare dolci, biscotti e bevande dissetanti.

Image by Steve Buissinne from Pixabay

Curcuma

Pianta bellissima, facile da coltivare e famosa per via delle sue proprietà benefiche. Dalla radice di questa pianta si ricava la spezia più conosciuta e usata in tutto il mondo, dal tipico colore giallo tendente all’arancione che dona a qualsiasi piatto un profumo esotico. Il periodo giusto per l’interramento dei rizomi è la piena primavera con temperature stabili sopra i 15 gradi. Il vaso dovrà avere una forma rettangolare grande e molto profondo perché le radici si sviluppano in orizzontale. Per l’irrigazione basterà semplicemente bagnarlo quando al tatto il terreno risulta secco evitando assolutamente i ristagni d’acqua. Le radici si devono raccogliere in inverno e possono essere utilizzate fresche oppure essiccate in un luogo asciutto e ventilato per un mese. Passato questo periodo possono essere ridotte in polvere e avere la preziosissima spezia per insaporire i nostri piatti (salse, verdure carne, pesce, dolci e bevande).

Rafano

Rafano

La pianta di rafano è caratterizzata da grandi foglie che se si vogliono consumare per arricchire le insalate vanno colte ancora giovani e piuttosto piccole. In giugno il rafano produce dei fiorellini bianchi e va coltivato in un terreno concimato e ben drenato. La pianta soffre la siccità, quindi è importante annaffiarla regolarmente. La parte della pianta che viene utilizzata maggiormente è la radice che può vantare moltissime proprietà e apportare innumerevoli benefici all’organismo. Ha proprietà antibiotiche, antinfiammatorie e analgesiche. In cucina il suo utilizzo più famoso è la salsa cren, può arricchire tartine, piatti a base di pesce e carne e aggiunta nelle frittate. Può essere addirittura grattugiata direttamente sui piatti dandogli un tocco di piccantezza. Attenzione: per il suo sapore pungente è bene non esagerare nell’utilizzo. Per conservare le radici bisogna metterle in un barattolo di vetro e ricoprirle con l’aceto o in alternativa grattugiato e messo in congelatore.